LA LEGGE DI BILANCIO 2023 E LA PEREQUAZIONE

Scritto da Pietro Perziani on . Postato in Il dirigente e lo staff

LA LEGGE DI BILANCIO 2023 E LA PEREQUAZIONE

la Legge di Bilancio 2023 presentata dal Governo, all’articolo 99, prevede una nuova normativa per la razionalizzazione della rete scolastica che di “razionale” ha ben poco, dato che il criterio base è puramente numerico: le istituzioni scolastiche autonome saranno costituite sulla base di un numero medio di 950 alunni.

Noi, al solito, ci occupiamo solo degli stipendi dei Dirigenti Scolastici, per cui non entriamo nel merito degli aspetti organizzativi e didattici, ci concentriamo sugli aspetti economici.

La razionalizzazione, comunque la si giudichi, comporta un taglio negli organici dei Dirigenti Scolastici, con conseguente diminuzione della spesa a carico dello Stato; molto importante è il comma 2 del citato articolo 99:

“I risparmi conseguiti dall’applicazione della disciplina di cui al presente articolo confluiscono previo accertamento degli stessi, su di un Fondo, costituito nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito, e possono essere destinati ad incrementare il fondo di cui all'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il Fondo Unico Nazionale della dirigenza scolastica, il fondo integrativo di istituto, anche con riferimento alle indennità destinate ai direttori dei servizi generali ed amministrativi, il fondo di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nonché al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico. Le risorse del Fondo di cui al primo periodo sono ripartite annualmente con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. I risparmi accertati sono iscritti sul relativo Fondo con uno o più decreti di variazione compensativa adottati dal Ministro dell’economia e delle finanze”.

I risparmi possono essere utilizzati a vari fini senza bisogno di ulteriori interventi legislativi, dato che confluiscono in automatico su un Fondo costituito presso il MIM, previa quantificazione di concerto da MIM e MEF; tra le varie finalità, viene indicato l’incremento del FUN dei Dirigenti Scolastici.

Il taglio dell’organico

La Legge non stabilisce in base a quali criteri vada suddiviso quello che potremmo chiamare un tesoretto, noi crediamo che almeno i risparmi conseguenti al decremento dell’organico dei Dirigenti Scolastici vadano loro restituiti, versandoli naturalmente nel FUN, anno per anno; certo, non ci fa ben pensare che i risparmi possano essere utilizzati anche per il pagamento delle supplenze brevi!

Ma a quanto ammontano i risparmi imputabili al decremento delle istituzioni scolastiche e quindi ai Dirigenti Scolastici? Per fare una stima, ci è molto utile la relazione tecnica allegata alla Legge di Stabilità.

La Relazione fa una simulazione che va dall’a.s. 2024/2025 all’a.s. 2031/2032, perché è prevista una fase transitoria di due anni scolastici; noi abbiamo ripreso la simulazione, ma abbiamo inserito anche i due anni di fase transitoria, dato che anche in questi due anni sono previsti dei tagli di organico.

Questo l’andamento dell’organico dal 2021/2022 fino al 2031/2032:

ANNO SCOLASTICO

ORGANICO

DIFFERENZA ANNO PRECEDENTE

CUMULATIVO

2021/2022

7.646

 

 

2024/2025

7.402

244

244

2025/2026

7.305

97

341

2026/2027

7.209

96

437

2027/2028

7.151

58

495

2028/2029

7.093

58

553

2029/2030

7.019

74

627

2030/2031

6.953

66

693

2031/2032

6.885

68

761

Nella tabella viene riportato il decremento anno per anno e il cumulativo dei tagli annuali, fino ad arrivare ad un taglio di 761 posti in organico nel 2031/2032.

A quanto ammonta il taglio di spesa a seguito di questa contrazione dell’organico dei Dirigenti Scolastici?

I risparmi

Per fare una stima dei risparmi, bisogna tener conto che il risparmio riguarda solo lo stipendio tabellare; le altre voci della retribuzione (Posizione e risultato) vengono infatti pagate per il tramite del FUN, che resta stabile nel tempo a prescindere dal numero dei Dirigenti Scolastici in servizio, sia in discesa che in aumento.

A meno che qualcuno non voglia incamerare i tagli, come fatto dall’a.s. 2010/2011 in poi, ma la Legge di Bilancio dice esattamente il contrario: i risparmi devono restare nella scuola e, almeno in parte, vanno restituiti ai Dirigenti Scolastici.

Questi dunque i risparmi conseguenti al taglio di organico previsto dalla Legge di Bilancio 2023:

ANNO SCOLASTICO

CUMULATIVO

STIPENDIO TABELLARE

RISPARMIO

2024/2025

244

45.260,73

11.043.618,12

2025/2026

341

45.260,73

15.433.908,93

2026/2027

437

45.260,73

19.778.939,01

2027/2028

495

45.260,73

22.404.061,35

2028/2029

553

45.260,73

25.029.183,69

2029/2030

627

45.260,73

28.378.477,71

2030/2031

693

45.260,73

31.365.685,89

2031/2032

761

45.260,73

34.443.415,53

Naturalmente noi abbiamo considerato lo stipendio tabellare oggi vigente, è chiaro che i risparmi aumenterebbero se i futuri contratti stabiliranno degli aumenti per lo stipendio tabellare; cosa che sicuramente succederà, ma sicuramente non si tratterà, purtroppo, di aumenti rilevanti, a meno che non vengano stanziate risorse aggiuntive.

Nell’a.s. 2031/2032 i risparmi supereranno i 34 milioni di euro.

La sperequazione

Secondo i nostri calcoli, la sperequazione dopo la stipula del CCNL 2016/2018 ammontava a circa 30 euro annui, di conseguenza le risorse aggiuntive necessarie per arrivare alla perequazione erano pari a più di 200 milioni lordo dipendente; dopo la stipula del CCNL 2016/2018 le cose per i Dirigenti Scolastici non sono certo migliorate, anzi: ci sono voluti degli stanziamenti aggiuntivi per non arrivare addirittura al taglio degli stipendi!

Recentemente l’Aran ha aggiornato al 2020 le sue statistiche sulle retribuzioni medie delle pubbliche amministrazioni, per cui abbiamo un dato ufficiale; vediamo i dati dell’Aran per quanto riguarda l’Area C.

Questa la situazione per la retribuzione stipendiale, essenzialmente lo stipendio tabellare e la RIA:

Categorie di personale

Totale voci stipendiali

Dirigenti di II fascia

48.646

Dirigenti scolastici ed AFAM

48.197

Come si vede, c’è una sostanziale perequazione.

Vediamo ora le altre voci della retribuzione:

Categorie di personale

Retribuzione di posizione

Retribuzione di risultato

Altro

Totale voci accessorie

Dirigenti di II fascia

35.028

12.604

1.031

48.662

Dirigenti scolastici ed AFAM

22.868

984

2.702

26.554

Per quanto riguarda la retribuzione di posizione, la differenza è dovuta chiaramente alla parte variabile, dato che per la parte fissa il CCNL 2016/2018 ha stabilito la perequazione tra i diversi Dirigenti dell’Area C; impressionante la differenza per quanto attiene alla retribuzione di risultato.

In totale, la sperequazione sulla retribuzione variabile ed accessoria ammonta a 22.108 euro.

Vediamo infine la sperequazione in totale:

Categorie di personale

Retribuzione complessiva

Dirigenti di II fascia

97.308

Dirigenti scolastici ed AFAM

74.751

In totale, la sperequazione ammonta a 22.557 euro, meno di quanto da noi stimato; dobbiamo dire che i dati riportati dall’Aran non ci convincono molto, ma prendiamoli per buoni, anche perché si tratta di dati ufficiali…

La perequazione

In base ai dati Aran, questa la spesa per la perequazione a regime:

ANNO SCOLASTICO

ORGANICO

SPEREQUAZIONE

SPESA PEREQUAZIONE

2031/2032

6.885

22.557,00

155.304.945,00

Per arrivare alla perequazione, servirebbero circa 155 milioni lordo dipendente.

I risparmi sopra indicati, nonché gli stanziamenti aggiuntivi degli ultimi anni, possono portare alla perequazione con gli altri Dirigenti dell’Area C?

Queste le risorse aggiuntive disponibili, tra stanziamenti strutturali e risparmi:

RISPARMI

34.443.415,53

STANZIAMENTI AGGIUNTIVI

36.132.389,07

TOTALE

70.575.804,60

Siamo poco oltre i 70 milioni, mancano all’appello circa 85 milioni lordo dipendente.

A seguito della “razionalizzazione” i Dirigenti scolastici vedranno aumentare, di molto, le difficoltà da affrontare e non avranno nemmeno il premio di consolazione della perequazione con gli altri Dirigenti dell’Area C.

UA-12945503-14