CARRIERA DOCENTE.FORSE CI SIAMO
CARRIERA DOCENTE.FORSE CI SIAMO
In un’intervista a “Il Sole 24 Ore” il sottosegretario Davide Faraone dà per certo che il prossimo decreto sulla Buona Scuola conterrà una novità veramente rivoluzionaria: l’introduzione del middle managment, sia in campo organizzativo che didattico.
Abbiamo più volte affrontato il problema in passato, a suo tempo gli abbiamo dedicato un numero della nostra Rivista (VEDI) e recentemente un articolo che riprende gli stessi temi (VEDI); a nostro avviso, si tratta di una questione fondamentale per il buon funzionamento della scuola e per quella che si usa chiamare la carriera docente.
Non ci interessa qui entrare nei particolari, aspettiamo di vedere il testo del decreto e poi ne faremo un’analisi dettagliata; oggi ci interessa evidenziare alcuni punti cruciali enunciati dall’on. Faraone nella sua intervista:
-verrà istituito un middle managment, mediante una precisa definizione giuridica
-il middle managment riguarderà sia il campo didattico (Mentor) che quello organizzativo (Quadro intermedio)
-queste figure avranno carattere permanente, anche se sono ancora da definire le modalità di accesso
-il middle managment sarà una “precondizione giuridica” per gli ulteriori sviluppi di carriera (Dirigenza scolastica, Dirigenza Tecnica) e per assumere ruoli e funzioni nelle università e nei centri di ricerca
-il middle managment sarà pagato di più rispetto al semplice docente, anche se è ancora da definire il come.
Siamo pienamente d’accordo, finalmente siamo in presenza di una possibilità di carriera vera per i docenti, speriamo che non sia l’ennesimo fuoco di paglia.
Ci permettiamo di rivolgere una domanda all’On. Faraone: e i dirigenti? Non è una contraddizione ipotizzare una “carriera docente” e dimenticarsi che non esiste una “carriera dirigente”? I dirigenti scolastici dovranno rimanere sempre nella riserva indiana e la scuola dovrà essere sempre comandata dai burocrati?